ゲームボーイGAME BOY

Lancio sul mercato 21 Aprile del 1989 in Giappone, 31 luglio nel mercato USA, 28 settembre 1990 Europa. 

Caratteristiche tecniche: CPU Sharp Z80 8 Bit custom – Display LCD 4 tonalità di grigio su sfondo verde  – 160×140 Pixel – 8kB RAM – 8kB VRAM – Sonoro a 4 canali stereo (2 onde quadre, 1 canale per un’ onda a 4 bit programmabile  ed 1 canale per il rumore).

Se dovessi scegliere un’ icona degli anni 90 molto probabilmente sceglierei il Game Boy.

Super Mario Land, Castlevania, Double Dragon, World Cup, Tetris, Metroid II, Zelda, PokèMon e tanti altri titoli simbolo di quegli anni, simbolo di Nintendo e tutti in formato portatile. Tecnicamente non era di certo la console portatile più performante, ma il costo accessibile sia della console che dei giochi e soprattutto la ricchezza del catalogo titoli fecero del Game Boy la console portatile più venduta che assieme al suo power up Game Boy Color ruppe il muro delle 118 milioni di unità vendute. Se i Game & Watch erano acerbi, con il Game Boy Gunpey Yokoi e Satoru Okada avevano centrato in pieno il bersaglio. Giocare in singolo od in  link a Tetris, Double Dragon II, PokèMon, F1 Race, Motocross Maniacs, World Cup e tanti altri titoli in giro per il proprio quartiere è un piacevole ricordo che accompagna sicuramente molti videogiocatori di vecchia data. E sicuramente alcuni di loro ancora qualche spensierata partita con il vecchio mattone se la fanno di sicuro. Sul serio, pensateci un attimo…..Ci si sfidava in sala giochi con titoli tecnicamente impensabili su Game Boy, ma quanto era figo connettersi con un amico tramite cavo link e giocare insieme ovunque ci si trovasse? Oggi siamo iperconnessi in ogni istante, si vive connessi, appesi alla rete ogni secondo ed il gioco in multiplayer tra giocatori sparsi per il globo è prassi quotidiana, ma trent’ anni fa videogiocare con un amico tramite un cavo link al di fuori della propria casa ed a venti centimetri di distanza era il futuro. 

ATARASHII JINSEI

Nonostante la pochezza dell’hardware il Game Boy è un’icona hardcore dura a morire; anche oggi tra modifiche varie alla componentistica come reshell di vecchie console malconce, sostituzione dello schermo con più moderni e performanti IPS di ultima generazione, batterie al litio, screenshot art ed altre finezze il Game Boy ha una nicchia viva e vivace al suo seguito. E’ uscito da poco anche un nuovo titolo!

Nostalgia? Sicuro, ma anche lo status iconico acquisito negli anni da questa intramontabile console ha il suo peso. Se ci si addentra in questo mondo non si può che restarne affascinati. Poco tempo fa ad esempio ho rispolverato la Game Boy Camera e la Game Boy Printer per provare a fare foto a risoluzione ridicola ed ho scoperto un mondo di mod proprio dietro a tale hardware/software davvero interessante; anche se alcune modifiche sono per veri smanettoni. 

Se c’è però un ambiente in perpetuo fermento attorno al Game Boy e capace di avergli regalato realmente un’ altra esaltante vita è quello della micromusic, della chiptune che grazie a programmi come LSDJ, software creato da Johan Koltinski e Nanoloop, in origine un progetto studio della University of Fine Arts of Hamburg, permette a vari artisti musicali di comporre suoni che possono lasciarci esterrefatti a sculettare anche oggi…. E cavolo se suona forte il Game Boy! Ascoltare per credere. 

Qui un poco della discografia LSDJ

TAMASHI

Videogiochi, portabilità, musica, amici, tutto in un mattone monocromatico ad 8 bit, imperfetto oggetto capace di far coesistere passato e futuro in pieno stile nipponico, tutto in quei pochi bit oggi preistorici, ma necessari a far intraprendere alla casa di Kyoto quel percorso creativo evolutosi nel più attuale pensiero tramutatosi ad oggi in Nintendo Switch.

E che dire di quel chip audio con 4 miseri canali, ma capace di trasformare il Game Boy da console per il videogioco a strumento musicale in grado di unire e far ballare decine e decine di persone appassionate di videogiochi, di musica e non per forza di entrambe le cose?   

Pixel pieni di amore, onde quadre che martellano forte i nostri timpani, eccitano le nostre sinapsi e giungono fin dentro al cuore.

Game Boy, un’ icona hardcore.      

Qui il link della pagina di Rakid Lotf.

A cura di Luca Maris.